DURATA INTERVENTO: dai 30 minuti a 1 ora
TIPO DI ANESTESIA:

CHE COS’E’ LA BLEFAROPLASTICA?

L’intervento di blefaroplastica riduce l’eccesso cutaneo a carico delle palpebre e/o consente di asportare le borse di grasso presenti, migliorando l’aspetto estetico dello sguardo e quindi del volto.

PER CHI E’ CONSIGLIATO L’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?

La blefaroplastica è consigliata in caso di:

  • borse agli occhi, dovute ad accumulo adiposo periorbitale
  • occhi cadenti, forma cadente delle palpebre, che conferisce uno sguardo triste e stanco
  • eccesso cutaneo sopra gli occhi che copre la piega palpebrale
  • zampe di gallina e rilassamento cutaneo
  • rigonfiamenti palpebrali che spesso sono causa di piccoli e fastidiosi disturbi, come arrossamenti, lacrimazione o restringimento del campo visivo

 

PRE-OPERATORIO, COSA FARE PRIMA DI OPERARSI?

Prima dell’intervento sarà eseguita un’accurata visita medica. Saranno richieste analisi di laboratorio, l’elettrocardiogramma ed eventualmente la radiografia del torace. E’ importante eseguire anche un esame oculistico completo per ridurre al minimo la possibile insorgenza di complicanze legate a patologie preesistenti non evidenti clinicamente.

Non è consigliabile eseguire l’intervento immediatamente prima o durante il ciclo mestruale.

E’ preferibile sospendere almeno 3 giorni prima il fumo di sigarette.

Si suggerisce anche la sospensione di farmaci capaci di alterare la coagulabilità del sangue quali aspirina o farmaci antiinfiammatori, comunque qualunque terapia si pratichi va discussa con il chirurgo.

COME FUNZIONA L’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?

La blefaroplastica può essere praticata sulla palpebra superiore, inferiore o su entrambe (blefaroplastica completa). Le incisioni e le conseguenti cicatrici sono posizionate sulla palpebra superiore (a livello della piega palpebrale) e a volte possono sporgere alcuni millimetri dall’arcata orbitaria. A livello della palpebra inferiore, invece, le cicatrici si trovano a pochi millimetri dal margine ciliare inferiore.
Il chirurgo separa il tessuto cutaneo da quello adiposo e muscolare, eliminando le porzioni in eccesso, come nel caso di borse sotto gli occhi. Le suture vengono praticate in modo da far risultare minime le cicatrici, che comunque combaceranno con le pieghe naturali delle palpebre superiori e, per la blefaroplastica inferiore, si troveranno appena al di sotto della rima palpebrale.

Palpebra inferiore: l’incisione è di solito eseguita a circa 1-2 mm dal margine ciliare parallela al margine palpebrale e si prolunga per circa 1 cm lateralmente all’angolo esterno dell’occhio, nascosta tra le rughe naturali periorbitarie. La cute viene scollata delicatamente dai tessuti sottostanti. Una quantità appropriata di grasso in eccesso viene rimossa e, se necessario, viene anche asportato l’eccesso cutaneo.
In casi selezionati si possono rimuovere le borse inferiori attraverso la congiuntiva (senza incisioni esterne) mediante la blefaroplastica transcongiuntivale.
Palpebra superiore: viene valutato e disegnato l’eccesso cutaneo in modo che la cicatrice finale possa cadere in una normale piega cutanea quando l’occhio è aperto. Nella regione del canto esterno l’incisione curva leggermente verso l’alto. La quantità di cute stabilita viene rimossa come anche, eventualmente, una quantità adeguata di adipe in eccesso.
Possono a volte essere indicati interventi complementari o di sostegno della palpebra quali la cantopessi o la cantoplastica tesi a modificare il taglio degli occhi.
Le rughe cutanee della regione perioculare possono essere trattate con il laser o tossina botulinica.

QUANTO DURA L’INTERVENTO E QUANTO DURA IL RISULTATO?

La blefaroplastica viene praticata in anestesia locale, in genere in abbinamento con una sedazione endovenosa, in modo da non essere completamente vigili nel corso dell’intervento o in anestesia generale a seconda dei casi.
L’intervento dura da 30 minuti a 1 ora a seconda della complessità e che si tratti di blefaroplastica superiore, inferiore o completa (blefaroplastica supero-inferiore).
La durata del risultato dell’intervento varia da individuo ad individuo. In molti casi le borse delle palpebre inferiori non recidivano, ma con il passare del tempo la cute diventa più lassa, più ridondante e potrebbe essere necessario, in un tempo variabile tra i 5-10 anni successivi, un’ulteriore riduzione della cute.

POST-OPERATORIO: COSA FARE DOPO ESSERSI OPERATI?

Dopo l’intervento e per le prime 24 ore sarà applicata sugli occhi una medicazione leggera e delle compresse fredde di ghiaccio che verranno cambiate frequentemente. Potrà essere necessario praticare una terapia medica (antibiotici, antiedemigeni, antidolorifici) o far uso di colliri e lacrime artificiali per alcuni giorni.
Questo tipo di intervento comporta un minimo dolore. Edema, iperemia congiuntivale, ecchimosi e discromie(gonfiore, arrossamento e variazioni di colore) possono essere modesti o consistenti e comunque variano da paziente a paziente. La maggior parte dell’edema e dell’ecchimosi scompare fra il quinto e il decimo giorno, ma non è insolito che modificazioni di colore durino più a lungo. Durante questo periodo le palpebre possono apparire gonfie, irregolari ed asimmetriche. Sarà possibile anche una modesta lacrimazione ed un certo senso di fastidio alla luce.
I punti di sutura verranno rimossi dopo 4/5 giorni dall’operazione.
In genere è consigliabile leggere e guardare la televisione dopo 2-3 giorni e tenersi lontano da fonti di calore. Per due settimane sarà preferibile evitare ambienti molto caldi e l’esposizione diretta al sole per almeno 2 mesi.
Il lavoro e le attività sociali saranno limitate per un periodo di 10-15 giomi dopo l’intervento.
Il make –up è possibile dopo 2 settimane.
La guida potrà essere ripresa dopo una settimana.
Questi tempi sono suscettibili di variazioni individuali.

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